Sabato 04 Novembre 2017, continua, con la seconda lezione, la Scuola di Formazione Politica per Amministratori di Enti Locali ideata dall’associazione “Il Circolo Veneto” e coordinata da Beniamino Boscolo.
Argomenti, della lezione, sono “I processi associativi delle funzioni comunali: Convenzioni, Unioni di comuni e Fusioni; le Unioni montane, le Intese Programmatiche d’Area, il Veneto Orientale”. Per l’occasione, gli amministratori avranno il privilegio di ascoltare gli interventi di docenza di Paolo Fortin (Esperto Anci Veneto) e di Elvia Montagner (Direzione Enti Locali della Regione Veneto). E successivamente intervenire nel dibattito insieme al sindaco Andrea Martellato, già presidente dell’Unione di comuni della Riviera del Brenta.
“Verranno affrontati tutti quei temi legati agli aspetti giuridici, ai benefici normativi ed economici, agli studi di fattibilità e alla comunicazione, per arrivare a capire quali sono le competenze dei comuni che hanno a disposizione questi strumenti” – spiega Beniamino Boscolo, responsabile della scuola, e continua – “Strumenti che possono essere d’ausilio ai comuni per non soccombere sotto il peso dei tagli, dei mancati trasferimenti statali, del blocco del personale, del patto di stabilità e che possono migliorare la gestione dei propri servizi e la gestione del territorio”.
“La realizzazione di questa Scuola per amministratori è una grande soddisfazione per Il Circolo Veneto e per il nostro territorio” – conclude il presidente dell’associazione, Cesare Campa – “ docenti e interventi d’eccellenza per una sessantina di amministratori di una trentina di comuni diversi: la nuova classe dirigente del Veneto”.
Ma quali opportunità esistono con le gestioni associate per le autonomie comunali? E qual è il rapporto, nella fusione dei comuni, tra vantaggi reali e perdita d’identità? Perché si stipulano convenzioni e perché si ragiona per area vasta? Queste sono solo alcune domande alle quali si darà pronta risposta durante la seconda lezione di sabato 4 Novembre. Verranno, infatti, affrontati tutti quei temi legati agli aspetti giuridici, ai benefici normativi ed economici, agli studi di fattibilità e alla comunicazione, per arrivare a capire quali sono le competenze dei comuni che hanno a disposizione questi strumenti. Strumenti, infatti, che possono essere d’ausilio ai comuni per non soccombere sotto il peso dei tagli, dei mancati trasferimenti statali, del blocco del personale, del patto di stabilità e che possono migliorare la gestione dei propri servizi e la gestione del territorio. L’obiettivo, oggi, rimane quello di risparmiare, da un lato, e migliorare i servizi, dall’altro… e gli amministratori comunali si trovano nel mezzo a cercare quel giusto equilibrio per dare risposte ai cittadini. Cosa non facile! Beniamino Boscolo