Meno male che in campagna elettorale, oltre 6 mesi fa, Giuseppe Casson aveva promesso che se fosse diventato sindaco avrebbe aumentato la trasparenza rispetto quello che succeva in Comune. Ebbene, tra le altre cose poco trasparenti, con D.G. 90 del 26 ottobre 2011 l’Amministrazione comunale di Chioggia ha eliminato la possibilità di poter scaricare le determine dirigenziali.
Se da un lato è vero che la pubblicazione delle determinazioni non è in alcun modo obbligatoria, è altrettanto vero che la pubblicazione delle determinazioni dirigenziali rimane eventualmente prevista solo ai fini di pubblicità e notizia. La pubblicazione nell’ottica di “trasparenza dell’azione amministrativa” non presenta alcuna problematicità: la” scusa della privacy” usata quando si vuole censurare un atto di buon senso, come la pubblicazione di atti pubblici, viene subito a cadere, mettendo le iniziali di nome e cognome ( l’eventuale pubblicazione delle determinazioni inoltre è prevista nei piani triennali per la trasparenza da inviare al CIVIT, con l’accortezza di adottare le cautele necessarie a tutelare la riservatezza degli interessati ed il diritto all’oblio..ndr…) nell’atto pubblicato come fanno altre pubbliche amministrazioni.
Questa operazione ha anche un costo in più per l’amministrazione: i consiglieri comunali nell’espletamento del proprio mandato e stante il loro diritto ad ottenere tutte le informazioni e gli atti dell’Ente, anche contenenti dati sensibili, richiederanno i documenti scritti, e tenendo conto che i consiglieri sono 24 e che le determine sono di norma quasi un paio di migliaia all’anno…
Pensare che le altre amministrazioni, criticate tanto dal PD e UDC in campagna elettorale, questo gesto perlomeno non lo avevano fatto… ma questa giunta, lo ha fatto, eccome lo ha fatto. Complimenti!