Venerdì 17 maggio 2013 dalle ore 10.30 nella sala riunioni al terzo piano del Centro Servizi 2, sede della Provincia di Venezia, in via Forte Marghera 191 a Mestre è stata convocata la VI Commissione “per approfondire la conoscenza della produzione e del consumo del radicchio in Italia, nel Veneto e nella Provincia di Venezia, e riconoscibilità da parte del consumatore delle preferenze“.
Come relatore è intervenuto il prof. Corrado Giacomini, docente dell’Università di Parma, il quale ha fatto anche uno studio e un’indagine. in tal senso, per conto dell’Ortomercato di Chioggia.
Personalmente, ritengo che un Mercato Orticolo troppo politicizzato, come quello di Chioggia, ha accentuato la crisi di questo comparto. Infatti, negli anni, a partire da questo modo di gestire il comparto e il Mercato con più fornitori di servizi che clienti/produttori (facchinaggio, mediazione, astatori, posteggi) aumentino talmente i costi visto l’allungamento della filiera, che non si è più competitivi. In un era, quella della globalizzazione e dell’informatizzazione, vedere ancora l’asta “all’orecchio”, e la collusione economica dei protagonisti nella compravendita, riporta ad una gestione anacronistica e superata, che non fa più essere competitivo il nostro territorio.
Peccato, perchè il radicchio di Chioggia “Tondo Rosso”, è molto apprezzato e venduto (anche perchè ha un prezzo lievemente inferiore), e viene venduto a qualche euro, mentre viene venduto alla produzione a qualche centesimo. (Tenendo conto che il più grande veicolo di commercializzazione è la GDO)