In consiglio comunale, il gruppo consigliare del Popolo della Libertà di Chioggia, ha più volte ribadito la necessità di maggiore responsabilità, da parte di questa Amministrazione PD-Udc, nel rispondere alle domande poste all’interno dell’emiciclo comunale: domande legittime, assolutamente non demagogiche, a volte forse più tecniche che politiche, domande semplici nella loro esplicazione che acconsentivano ad una migliore gestione della macchina comunale…. insomma, domande del gruppo consigliare più importante dell’opposizione del Comune di Chioggia alle quali mai si sono riscontrate, oggettivamente, risposte chiare, esaustive e attinenti.
Da questa esperienza, quindi, il partito locale del PDL ha convintamente voluto scrivere una lettera da indirizzare al Segretario Generale e, per conoscenza, al Sindaco, per ottenere risposte ufficiali nel pieno rispetto della legalità, della democrazia, e del bene comune, almeno su tre grosse macro-questioni:
1 ) La delibera di C.C. n. 91 del 2 agosto 2010: “Approvazione del regolamento di monetizzazione delle aree destinate a parcheggio“ obbliga l’Amministrazione Comunale a destinare i proventi della monetizzazione (in luogo alla mancanza di parcheggi), alla realizzazione di parcheggi, laddove il PRG li preveda, o a manutenzioni degli stessi spazi, già esistenti. Ma obbliga, altresi, il Comune ad istituire apposito capitolo a destinazione vincolata, con denominazione apposita: “introiti relativi alla monetizzazione delle aree destinate a parcheggio di cui alla deliberazione consigliare n. 91 del 02.08.2010”.
La notevole attività edilizia sviluppata grazie, anche, al Piano Casa e gli elevati importi previsti dalla monetizzazione, ha permesso al Comune di introitare cifre considerevoli, che a quanto risulta sono state, anche, spese senza che il Piano Comunale dei Parcheggi sia mai stato approvato, e senza che nei Bilanci Comunali relativi agli esercizi 2011, 2012 e 2013 sia mai stato inserito l’apposito capitolo nonostante il Consiglio Comunale, nell’agosto 2010, l’abbia deliberato.
Nonostante le ripetute segnalazioni, nulla è stato fatto, o perlomeno nessuno ha mai risposto sull’argomento: su come sono state spese queste risorse vincolate e su quali conseguenze e quali azioni sono state intraprese su tale comportamento.
2) L‘ art. 27 punto 6, della L. 157/2006 (ex art. 167 della L. 42/2004) obbliga il Comune ad utilizzare, per il recupero o messa in pristino, o la riqualificazione di immobili e di aree degradati, i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative ambientali e condoni ambientali.
Il Comune, anche nella presente azione, negli ultimi anni, ha introitato cifre considerevoli sia per i condoni ambientali di cui all’art. 1 c.37 della legge 308 /2004 che per l’applicazione del sopracitato art. 27, ma nei vari bilanci e conti consuntivi, per quanto possiamo sostenere e a quanto ci risulta, non appare alcun capitolo relativo sia in entrata che nella parte delle spese.
Sul come sono stati spesi, allora, in questi anni queste risorse, già vincolate, mai l’attuale amministrazione di centro sinistra ha mai risposto.
E la terza domanda, è rivolta al rapporto tra Amministrazione e Corte dei Conti. Il timore è quello che l’Amministrazione sottovaluti gli eventuali provvedimenti successivi all’invio della documentazione dei debiti fuori bilancio, con il rischio di trovarsi ingessata per la gestione di tali pratiche una volta che la Corte dei Conti si esprima. Quindi, è più una preoccupazione che una domanda vera e propria. Ma visto che c’è anche la questione Darsena San Felice, c’è anche una valenza politica, che riguarda il comportamento da parte della Corte dei Conti, alla ricezione di tale documentazione, e quale potranno essere i legittimi provvedimenti successivi in seguito alla deliberazione del luglio 2012.
Il Popolo della Libertà, ritiene sia arrivato il momento di fare chiarezza su questi tre argomenti.
SCARICA LA LETTERA AL SEGRETARIO GENERALE E AL SINDACO:
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