Sono positivi i risultati economico-finanziari delle società controllate e collegate della Provincia di Venezia: Gral – Gestione risorse alieutiche lagunari, San Servolo servizi, Apt – Azienda di promozione turistica, e Atvo – Azienda Trasporti Veneto orientale. Tutte hanno chiuso il bilancio in utile, grazie ad una seria riorganizzazione orientata anche al contenimento dei costi di gestione.
Le partecipate della Provincia di Venezia hanno registrato anche nel 2013 significativi miglioramenti rispetto agli anni precedenti, e questo nonostante i tagli dei trasferimenti della Regione del Veneto, e la contestuale riduzione dei contributi destinati ad alcune di loro (Apt e Atvo). Un percorso di graduale recupero di efficienza – che ha generato non solo utile di esercizio, ma anche il miglioramento dei servizi, partito con l’avvio dell’amministrazione guidata da Francesca Zaccariotto.
In particolare, oltre al risultato positivo raggiunto con la vendita delle azioni Save, ad un prezzo anche superiore a 13 euro per azione, la Provincia di Venezia ha ceduto e dismesso diverse società con numerosi benefici in termini di tagli alle spese sostenute. Sono società in corso di dismissione le Autovie Venete Spa, e la Pmv Spa, di cui è stata deliberata la cessione e avviata lo scorso ottobre la dismissione parziale mediante permuta con titoli di Atvo spa; sono in liquidazione, per iniziativa della Provincia, la Nuova Pramaggiore srl, Rest’Arte Alvisopoli, di cui è stata ceduta l’intera partecipazione del 20% nel giugno 2013, e Alemagna spa, deliberata dal consiglio provinciale il 10 settembre 2013. Le società per le quali è in corso la procedura di vendita risultano essere la Polins srl, la Banca Popolare Etica, Vega scarl, e Jesolo Turismo spa, tutte deliberate con l’approvazione del bilancio 2013.
Con queste dismissioni è stato ridotto, in maniera consistente, l’onere a carico del bilancio provinciale per trasferimenti e contribuzioni alle società partecipate. Inoltre sono state reperite nuove risorse per il finanziamento di opere pubbliche e – nel caso della vendita dell’Autostrada Venezia Padova e del 3,28% della Save spa – per l’estinzione anticipata del debito, con contestuale rispetto del patto di stabilità.
Il processo di razionalizzazione, recupero di efficienza e contenimento dei costi si è esteso anche alle società nelle quali è stata invece confermata la presenza dell’ente provinciale. Tra queste, basti citare il percorso di risanamento del Gral avviato nel 2010 mediante una drastica riduzione dei costi di struttura, – 210 mila euro all’anno, al contenimento dei costi di Apt con un taglio di 1 milione di euro circa, l’azzeramento dei trasferimenti alla società San Servolo Servizi srl, con un risparmio di circa 100 mila euro l’anno, e la trasformazione della Fondazione Irsesc in società a responsabilità limitata per successiva fusione con San Servolo Servizi srl, meno 40 mila euro l’anno.
La presidente della Provincia Francesca Zaccariotto ha così commentato: «La politica di risanamento dei bilanci delle partecipate, avviata fin dall’inizio di questo mandato amministrativo con un buon gioco di squadra, abbinata ad una seria riorganizzazione e rilancio dei servizi, ha avuto un doppio effetto positivo. Ha garantito alle società di poter stare sul mercato in modo più moderno ed efficiente, garantendo il lavoro, e alla Provincia di proseguire nel programma delle opere con nuovi investimenti a favore, in particolare, della viabilità provinciale e delle scuole, per garantire sicurezza e funzionalità agli oltre 70 istituti scolastici superiori che ricadono sotto la nostra responsabilità. Tutto ciò in un quadro generale ancora incerto, dove la spinta verso il cambiamento avviene all’interno di una crisi economica e del lavoro che sta ancora mettendo a dura prova il nostro territorio».