In Provincia di Venezia a Ca’ Corner si è riunita la prima commissione provinciale consiliare (Affari istituzionali e generali, rapporto con gli Enti locali e Regioni, Associazioni istituzionali, Consorzi, Società e compartecipazioni) convocata dal presidente il consigliere Beniamino Boscolo Capon per esaminare il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità.
Presenti il segretario generale e responsabile della prevenzione della corruzione Stefano Nen e la dirigente del Servizio provinciale Informatica e responsabile della trasparenza Franca Sallustio, che ne hanno illustrato i contenuti.
Il Piano approvato a fine gennaio dalla Giunta, è pubblicato sul sito istituzionale e consultabile dai cittadini; costituito da una parte strutturale e da due tabelle, una relativa alle misure di prevenzione, e una sulle iniziative di formazione. In particolare sono state individuate alcune aree a rischio rispetto alle quali sono state individuate le misure approvate. Il Piano anticorruzione, che si basa sulla prevenzione del rischio, risulta coerente e coordinato con altre misure già adottate dalla Provincia, come quelle del Programma triennale per la trasparenza, del Codice di comportamento, del sistema dei controlli interno e del sistema della performance.
Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, già approvato in Giunta, prevede delle misure che si collegano e si integrano con quelle del Piano di prevenzione della corruzione. Il programma è pubblicato all’interno dell’apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente” e accessibile dal sito istituzionale.
Il principio delle trasparenza è inteso come accessibilità totale a tutti gli aspetti dell’organizzazione, nel rispetto dei limiti delle norme sulla privacy.
Ha chiuso i lavori il presidente Beniamino Boscolo Capon (Forza Italia): «La legge in vigore ha obbligato gli enti pubblici ad adottare questi piani entro il 31 gennaio scorso e la Provincia di Venezia ha puntualmente adempiuto alle disposizioni normative nel rispetto dei termini. Di più, va aggiunto che, il nostro Ente aveva già adottato in anticipo dei provvedimenti, come quelli per “il sistema dei controlli interni” e “per la pubblicità dell’anagrafe patrimoniale degli amministratori” (Regolamenti approvati a Gennaio 2013), che anche la legge ha ritenuto importante introdurre, quindi è stato codificato dalla legge , quello che per l’Amministrazione Zaccariotto era già consuetudine».