In Provincia di Venezia a Ca’ Corner si sono riunite con convocazione congiunta la prima commissione “Consorzi e società partecipate”, presidente Beniamino Boscolo Capon (Forza Italia), e la quinta commissione consiliare provinciale “Ambiente, Ecologia, Caccia e Pesca”, presieduta dal consigliere Diego Vianello (Gruppo Misto), per avviare l’esame della situazione economico finanziaria del GRAL (Gestione risorse alieutiche lagunari) con un rendiconto dell’attività, che proseguirà in una successiva commissione congiunta a breve convocata. Presenti in commissione anche l’assessore provinciale alla Pesca Giuseppe Canali e l’amministratore unico del Gral Ruggero Ruggeri.
Appare di tutta evidenza che: «In chiusura del mandato amministrativo era opportuno che il lavoro svolto venisse illustrato ai commissari, e si continuasse con l’analisi delle partecipate dell’ente provinciale. Visto che il bilancio di quest’anno del Gral sarà approvato il prossimo aprile, già analizzati quelli degli scorsi anni, si segnala che sul sito web del Gral è stata aperta una sezione denominata “Amministrazione trasparente” dove si possono trovare integralmente i bilanci, e leggere le varie voci di spesa. Nella prossima commissione la questione verrà approfondita nel dettaglio», questo lo scopo di convocare la commissione congiunta dai due presidenti.
L’assessore provinciale alla Pesca Giuseppe Canali ha illustrato le azioni promosse in questi anni per sostenere la pesca, in un periodo particolarmente difficile, con una riduzione di consumo. (Il prezzo del prodotto non ha registrato un aumento nemmeno nel periodo di Natale, come avviene di solito). Il 14 febbraio 2014 è stato pubblicato sul Bur, il bollettino regionale, il provvedimento che approva un progetto finanziato in parte dalla Regione del Veneto con 1 milione di euro, e in parte dalla Provincia con 200 mila euro, a sostegno delle azioni per far ripartire l’attività di venericoltura in laguna fortemente compromessa dopo lo stato di crisi dovuta alla moria di vongole del 2012. Tra le indicazione date al Gral dalla Provincia: quella di produrre un “piano di seme” sistematico, con uscite e misurazioni ogni 15 giorni, per individuare i banchi idonei alla raccolta, e l’altra indicazione di andare alla ricerca di prodotto in aree diverse da quelle note, perché l’idromorfologia della laguna è cambiata. Monitorare e tenere sotto controllo le spese per favorire il risparmio, a favore e sostegno dei pescatori. Il tema dei punti di sbarco è a totale responsabilità delle Amministrazioni Comunali: a seguito di un bando regionale con fondi europei per la pesca destinati ai comuni, i punti di sbarco sono in fase di organizzazione. Si sono già attivati i Comuni di Venezia, Chioggia e Cavallino Treporti; quest’ultimo è già in fase avanzata, in quanto lungo il Pordelio insiste una banchina utile per l’allestimento del punto».