Oggi, in consiglio comunale a Chioggia, si è probabilmente consumato l’epilogo di “un’idea che proprio non ha funzionato“.
Ormai è da tempo che il P.D. addossava unicamente al Sindaco Casson ogni responsabilità dei propri fallimenti di Giunta (come non avesse, il P.D., 4 assessori e 8 consiglieri in maggioranza), contrastando il dirigente all’Urbanistica ed Edilizia Privata e mettendo in discussione, con forzature, il regolare svolgimento dell’attività amministrativa. Ed, oggi, con l’abbandono dell’aula da parte del gruppo consigliare, il Partito Democratico ha ri-lanciato l’ennesimo cenno di sfida al proprio Sindaco, farfugliando incoerentemente teorie deontologiche e di prassi sul corretto svolgimento del consiglio comunale, anzichè spiegare qual’è stata la motivazione politica che ha portato ad un simile gesto!
Eppure, non è ancora successo nulla (non è stato nè sfiduciato il sindaco, nè gli assessori si sono dimessi, nè altro) vi è stata solo la votazione di provvedimenti senza la maggioranza, ma non c’è da stare “sereni”. Infatti, se questa ennesima crisi di maggioranza troverà soluzione alle calende greche ci troveremo nella malaugurata situazione di avere un ulteriore ingessamento della attività amministrativa a discapito delle attività economiche. dei servizi ai cittadini, delle attività da programmare (un dèjà-vu di questa estate).
Dopotutto per capire la serietà di questo P.D., il 15 luglio 2014 risolta la crisi di mezza estate con il Sindaco, è stato imposto dallo stesso P.D. un crono-programma di buon governo e di fatti concreti ( “risposte burocratiche conseguenti alle necessità impellenti dei cittadini e delle categorie economiche”, tanto per citare parole loro!!!). Ma dei 9 punti, nulla è stato fatto e rispettato (sistemazione dei marciapiedi di viale Mediterraneo entro il 30 settembre, installazione telecamere Ztl e avvio SUAP entro il 15 settembre, sistemazione e abbellimento del centro entro il 31 ottobre, pronto il PAT, ecc…. ecc…).
Beniamino Boscolo come consigliere di opposizione, sarà uno spettatore interessato su quelle che saranno le scelte prossime del Sindaco Casson (1. fa pace con PD; 2. dimissioni e tutti a casa; 3. chiede una “complicata” fiducia in consiglio) continueranno a non mancare suggerimenti e forti azioni di controllo, con la speranza di essere più ascoltati dal Sindaco o Commissario Prefettizio che sia.