Un sentito ringraziamento, per l’intervista, al quotidiano on-line Chioggia News 24, in particolare Rossano e Daniele. Anche se ben difficile essere sintetici sui temi oggetto dell’intervista, temi complessi che meritano, sicuramente, degli approfondimenti ecco delle pillole sulla nostra posizione in merito all’insediamento dell’impianto di stoccaggio del GPL, la viabilità e prossime elezioni.
A tal proposito, relativamente all’insediamento in Valdario a Chioggia dell’impianto di stoccaggio di GPL vi segnalo, qui in calce, li mio intervento in Consiglio Comunale del 22 settembre 2015:
“PRESIDENTE: Consigliere Boscolo Beniamino….
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMINO: Cercherò di lasciare la retorica sulla convergenza di tutti noi per quanto riguarda l’importanza dell’ambiente, della sicurezza e della salute e quanto fondamentali siano e non mi soffermo perché siano ovvietà, per quanto per chi mi ha preceduto ho potuto apprendere e vedo che siamo sulla stessa sintonia. E neanche cercherò di essere ripetitivo su qual è la nostra tipica economia o quanto sia importante nella zona di Valdario che si parli più di porto che di altro. Vorrei, per la breve esperienza che ho fatto io all’Aspo in Consiglio di Amministrazione, portare la mia testimonianza di quello che conoscevo (perché è da un anno e mezzo ormai che non ci sono più) e quello che potevo sapere, anche perché i Consiglieri (che mi hanno preceduto negli interventi) hanno letto tante carte e tante informazioni e magari posso in qualche modo confondere un po’ quella che è stata la cronistoria che ci ha portato a discutere in consiglio comunale. Vi posso assicurare fino a dicembre del 2013 nel CDA dell’Aspo si parlava che una certa ditta doveva realizzare un impianto di stoccaggio e bunkeraggio di carburante per le navi, per le piccole barche, i pescherecci, dalle dimensioni di meno di un decimo di quello che poi diventerà l’impianto di cui parliamo stasera. E questo piccolo impianto che doveva sorgere per il rifornimento, per lo stoccaggio di carburante all’interno di quell’area non era soggetta a VIA come prima detto, non era riferito all’impianto che invece c’è la VIA regionale e tutti i pareri. E quindi si era lavorato all’Aspo e per chi mi conosce o chi ha parlato con me sa quanto sono stato critico sull’Aspo, accusandolo di parlare sempre poco di portualità e molto invece di affitti da riscuotere, crediti da esigere, da terreni da trasformare a livello urbanistico e di altre realtà che volevano investire sul porto per creare industria e non per creare lavoro portuale e quindi traffici commerciali, produttivi etc. … – intervento fuori microfono – … sì! esatto ero delegato dal Presidente Zaccariotto, nel Cda, come il Sindaco che a volte era presente e a volte delegava il Vice Sindaco Salvagno (e ho visto più Salvagno che il Sindaco nei consigli di amministrazione dell’Aspo) perché credo che il Sindaco avesse altro da fare, seguire un po’ tutto essendo il regista dell’Amministrazione comunale e quindi ha dei validi collaboratori da mandare al proprio posto per portare avanti. ………..
……..Da quel momento (metà 2014) sono andato a vedermi anche altre carte, questa ditta si è trasformata come diceva prima il buon Consigliere Gibin, con rogito dal notaio, si è trasformata in un’altra società, è stata acquisita dal gruppo che stiamo parlando stasera (il gruppo Socogas) e questo è successo a fine dicembre 2013 e primi mesi 2014. Da lì la Socogas, vado a memoria, aveva espresso l’intenzione di ampliare quell insediamento e quindi c’era solo una dichiarazione di intenti della società etc….. e quindi il lavoro che hanno fatto da gennaio 2014 è stato quello di portare avanti questo progetto di cui parliamo stasera. Non c’ero più là (nel cda) e quindi non so come sia andata però andando a vedere quello che è successo del perché siamo qui stasera a giugno 2014 sono arrivati tutti i pareri e sono andato a spulciarmi su Internet, come fanno altri Consiglieri, la documenazione e ho visto la documentazione del Consigliere Gibin qui a fianco e ho visto tutti i pareri che sono arrivati a giugno. Quindi se non altro a giugno, parliamo del 2014 non a giugno di quest’anno, c’era la nota del 16 giugno del 2014 della Città di Chioggia, non ve lo leggo, insomma, la trovate, che doveva dare il suo parere alla Commissione VIA regionale che poi il 27 giugno e quindi per dire nel mese di giugno 2014 sono arrivati tutti i pareri della Capitaneria di Porto, dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e anche quella del Comune di Chioggia, che davano il loro parere e adesso non li ho visti tutti non so se tutti i pareri siano favorevoli o meno, però fatto sta se la commissione VIA regionale è stata pubblicata nel BUR approvando questo progetto vuole dire che i pareri erano compatibili, conformi e tutto quanto a quello che l’inchiostro in quella carta diceva. Perché siamo qua a dire se manca un parere io la guarderei lunga la cosa, perché un conto è l’inchiostro sulla stampa, e un conto è un insediamento stratosferico molto importante vicino alle abitazioni con le fasce di rispetto e tutto quello che serve, che qualche consigliere ha ipotizzato non ci siano le distanze etc.. Non sono un tecnico e non voglio neanche entrare nel tecnico perché non è il mio ruolo, non è il nostro ruolo, dobbiamo fare una azione politica e quindi dire qual è il nostro indirizzo rispetto a questa situazione, ma per dare l’indirizzo dobbiamo capirlo bene, non fare confusione……. Una cosa che mi è sfuggita però era che se il Comune di Chioggia doveva dire una parola la doveva dire entro i 45 giorni dalla pubblicazione del BUR di quel giugno famoso del 2014, non l’abbiamo fatto, quello era il momento per intervenire, me le sono scritte le date perché sapevo che qualcuno me le domandava. Se andate su Internet e guardate il BUR numero 63 del 27 giugno 2014 c’è tutta una serie di pagine con tutti i pareri e anche quello del Comune di Chioggia, con tutti gli interventi dell’Assessore Coppola della regione etc. che dice il perché viene pubblicato questo parere VIA della regione favorevole. E le osservazioni alla VIA regionale da norma vengono fatte entro i 45 giorni e entro un mese e mezzo dalla sua pubblicazione e questa cosa c’è sfuggita a tutti, principalmente al comune ma anche a noi che non l’abbiamo suggerito. Dico questo perché il clima è rovente qua, abbiamo da recriminare qualche colpa a qualcuno piuttosto che a qualcun altro, però una autocritica dobbiamo farla tutti che interveniamo oggi dopo un anno che le carte sono già state approvate, fatte etc. e che la legge ci acconsente di potere in qualche modo contrastare, perlomeno dando delle osservazioni che poi se sono valide o meno ci sarà qualcuno che giudicherà. Quindi per concludere Presidente che non vorrei dilungarmi non siamo intervenuti prima, prima ho sentito è impossibile e qualcuno dice che è impossibile, no è difficile, bisogna rendersi conto che è difficile intervenire per contrastare questo insediamento ma non è impossibile, è difficile e non è impossibile nella misura in cui tutti noi siamo calmi nell’intervenire, cerchiamo di capire bene le cose e cerchiamo di convergere con un metodo che sia uniforme, non in contrasto, non dandoci le colpe perché tanto la cosa è e quindi non cambia il senso di chi è stata la colpa etc. E quindi la mia raccomandazione è quella di dire va bene preoccuparsi però è più importante occuparci della questione. Grazie.”
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMINO: Cercherò di lasciare la retorica sulla convergenza di tutti noi per quanto riguarda l’importanza dell’ambiente, della sicurezza e della salute e quanto fondamentali siano e non mi soffermo perché siano ovvietà, per quanto per chi mi ha preceduto ho potuto apprendere e vedo che siamo sulla stessa sintonia. E neanche cercherò di essere ripetitivo su qual è la nostra tipica economia o quanto sia importante nella zona di Valdario che si parli più di porto che di altro. Vorrei, per la breve esperienza che ho fatto io all’Aspo in Consiglio di Amministrazione, portare la mia testimonianza di quello che conoscevo (perché è da un anno e mezzo ormai che non ci sono più) e quello che potevo sapere, anche perché i Consiglieri (che mi hanno preceduto negli interventi) hanno letto tante carte e tante informazioni e magari posso in qualche modo confondere un po’ quella che è stata la cronistoria che ci ha portato a discutere in consiglio comunale. Vi posso assicurare fino a dicembre del 2013 nel CDA dell’Aspo si parlava che una certa ditta doveva realizzare un impianto di stoccaggio e bunkeraggio di carburante per le navi, per le piccole barche, i pescherecci, dalle dimensioni di meno di un decimo di quello che poi diventerà l’impianto di cui parliamo stasera. E questo piccolo impianto che doveva sorgere per il rifornimento, per lo stoccaggio di carburante all’interno di quell’area non era soggetta a VIA come prima detto, non era riferito all’impianto che invece c’è la VIA regionale e tutti i pareri. E quindi si era lavorato all’Aspo e per chi mi conosce o chi ha parlato con me sa quanto sono stato critico sull’Aspo, accusandolo di parlare sempre poco di portualità e molto invece di affitti da riscuotere, crediti da esigere, da terreni da trasformare a livello urbanistico e di altre realtà che volevano investire sul porto per creare industria e non per creare lavoro portuale e quindi traffici commerciali, produttivi etc. … – intervento fuori microfono – … sì! esatto ero delegato dal Presidente Zaccariotto, nel Cda, come il Sindaco che a volte era presente e a volte delegava il Vice Sindaco Salvagno (e ho visto più Salvagno che il Sindaco nei consigli di amministrazione dell’Aspo) perché credo che il Sindaco avesse altro da fare, seguire un po’ tutto essendo il regista dell’Amministrazione comunale e quindi ha dei validi collaboratori da mandare al proprio posto per portare avanti. ………..
……..Da quel momento (metà 2014) sono andato a vedermi anche altre carte, questa ditta si è trasformata come diceva prima il buon Consigliere Gibin, con rogito dal notaio, si è trasformata in un’altra società, è stata acquisita dal gruppo che stiamo parlando stasera (il gruppo Socogas) e questo è successo a fine dicembre 2013 e primi mesi 2014. Da lì la Socogas, vado a memoria, aveva espresso l’intenzione di ampliare quell insediamento e quindi c’era solo una dichiarazione di intenti della società etc….. e quindi il lavoro che hanno fatto da gennaio 2014 è stato quello di portare avanti questo progetto di cui parliamo stasera. Non c’ero più là (nel cda) e quindi non so come sia andata però andando a vedere quello che è successo del perché siamo qui stasera a giugno 2014 sono arrivati tutti i pareri e sono andato a spulciarmi su Internet, come fanno altri Consiglieri, la documenazione e ho visto la documentazione del Consigliere Gibin qui a fianco e ho visto tutti i pareri che sono arrivati a giugno. Quindi se non altro a giugno, parliamo del 2014 non a giugno di quest’anno, c’era la nota del 16 giugno del 2014 della Città di Chioggia, non ve lo leggo, insomma, la trovate, che doveva dare il suo parere alla Commissione VIA regionale che poi il 27 giugno e quindi per dire nel mese di giugno 2014 sono arrivati tutti i pareri della Capitaneria di Porto, dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e anche quella del Comune di Chioggia, che davano il loro parere e adesso non li ho visti tutti non so se tutti i pareri siano favorevoli o meno, però fatto sta se la commissione VIA regionale è stata pubblicata nel BUR approvando questo progetto vuole dire che i pareri erano compatibili, conformi e tutto quanto a quello che l’inchiostro in quella carta diceva. Perché siamo qua a dire se manca un parere io la guarderei lunga la cosa, perché un conto è l’inchiostro sulla stampa, e un conto è un insediamento stratosferico molto importante vicino alle abitazioni con le fasce di rispetto e tutto quello che serve, che qualche consigliere ha ipotizzato non ci siano le distanze etc.. Non sono un tecnico e non voglio neanche entrare nel tecnico perché non è il mio ruolo, non è il nostro ruolo, dobbiamo fare una azione politica e quindi dire qual è il nostro indirizzo rispetto a questa situazione, ma per dare l’indirizzo dobbiamo capirlo bene, non fare confusione……. Una cosa che mi è sfuggita però era che se il Comune di Chioggia doveva dire una parola la doveva dire entro i 45 giorni dalla pubblicazione del BUR di quel giugno famoso del 2014, non l’abbiamo fatto, quello era il momento per intervenire, me le sono scritte le date perché sapevo che qualcuno me le domandava. Se andate su Internet e guardate il BUR numero 63 del 27 giugno 2014 c’è tutta una serie di pagine con tutti i pareri e anche quello del Comune di Chioggia, con tutti gli interventi dell’Assessore Coppola della regione etc. che dice il perché viene pubblicato questo parere VIA della regione favorevole. E le osservazioni alla VIA regionale da norma vengono fatte entro i 45 giorni e entro un mese e mezzo dalla sua pubblicazione e questa cosa c’è sfuggita a tutti, principalmente al comune ma anche a noi che non l’abbiamo suggerito. Dico questo perché il clima è rovente qua, abbiamo da recriminare qualche colpa a qualcuno piuttosto che a qualcun altro, però una autocritica dobbiamo farla tutti che interveniamo oggi dopo un anno che le carte sono già state approvate, fatte etc. e che la legge ci acconsente di potere in qualche modo contrastare, perlomeno dando delle osservazioni che poi se sono valide o meno ci sarà qualcuno che giudicherà. Quindi per concludere Presidente che non vorrei dilungarmi non siamo intervenuti prima, prima ho sentito è impossibile e qualcuno dice che è impossibile, no è difficile, bisogna rendersi conto che è difficile intervenire per contrastare questo insediamento ma non è impossibile, è difficile e non è impossibile nella misura in cui tutti noi siamo calmi nell’intervenire, cerchiamo di capire bene le cose e cerchiamo di convergere con un metodo che sia uniforme, non in contrasto, non dandoci le colpe perché tanto la cosa è e quindi non cambia il senso di chi è stata la colpa etc. E quindi la mia raccomandazione è quella di dire va bene preoccuparsi però è più importante occuparci della questione. Grazie.”
Ecco il link dell’intervista: cn24 – beniamino