Siamo arrivati quasi alla fine del 2015. Questo è stato un anno che si è contraddistinto per varie vicende, non proprio positive e non sempre perdonabili. Il terrorismo e il fondamentalismo islamico ha monopolizzato l’attenzione di tutti i giorni, partendo dalla strage al Charlie Hebdo di inizio anno, e per arrivare alla strage del Bataclan. Per non parlare del riscatto pagato a Vanessa e Greta, un riscatto che probabilmente ha finanziato proprio questo terrorismo. Ma oltre al terrorismo, anche la sicurezza “sta scappando di mano” tra l’aumento dei furti e delle rapine, la malagiustizia che non punisce i colpevoli (ma le vittime), l’aumento non controllato e non gestito dell’immigrazione che crea nuovi disperati e ingrassa le casse di chi li gestisce. Lo scandalo delle Banche, della Chiesa e della Politica, da un lato, i suicidi di imprenditori e disoccupati a causa della crisi, dall’altro.
Ma esiste anche la possibilità di vivere liberi, di essere altruisti, di essere gentili con gli altri. Basta pensare a chi opera nel volontariato, ai nostri bimbi ai quali è necessario lasciare un mondo migliore, senza chiudersi nell’egoismo e nell’opportunismo. E per questo che l’augurio di un Santo Natale è dedicato a tutti, in particolare a chi vuole ripartire, vuole vivere e vuole amare. Speriamo che il 2016 sia un anno migliore di quello che stiamo appena chiudendo.