Partiamo con il pagamento del Canone Rai nella bolletta elettrica. Questo sarà dovuto, nella misura di 100 Euro annui. Sarà possibile, ad ogni modo, inviare una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate di mancato possesso di apparecchi televisivi o atti a ricevere il segnale, ma chi dichiara il falso rischia sanzioni penali. Il pagamento avverrà in 10 rate da gennaio a ottobre ma, per il 2016, inizierà da luglio, mese in cui saranno inserite tutte le rate arretrate: un salasso che si sarebbe potuto evitare, con un po’ di organizzazione in più. Saranno esentati dal pagamento del canone i pensionati over 75 con un reddito inferiore a 8.000 Euro.
Abolita la Tasi sulla prima casa, secondo le previsioni. Resta più difficile il discorso per le case date in comodato a figli o genitori: in quest’ipotesi, niente Tasi se il comodante possiede la sola abitazione principale (oltre alla casa concessa in comodato) e abita nello stesso Comune di residenza.
Innalzata, dal primo gennaio 2016, la soglia per poter pagare in contanti, pari a 2.999,99 Euro. Resta fermo il vecchio limite di 1.000 Euro (precisamente 999,99) per i money transfer, e per i pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Obbligo , per commercianti e professionisti, di accettare i pagamenti tramite carta di credito, eccettuati i casi di oggettiva impossibilità tecnica.
Abolita anche l’Imu sui terreni agricoli, ancorchè collinari o pianeggianti. Per quanto concerne gli imbullonati, cioè i macchinari fissi posseduti dalle aziende, questi dovranno essere decurtati dalla rendita catastale mediante apposita istanza, che avrà efficacia, per l’abbassamento della rendita, dal primo gennaio 2016.
Confermato, ma ridotto, lo sgravio contributivo per chi assume disoccupati da oltre 6 mesi. Il tetto massimo sarà ridotto da 8.060 Euro a 3.250 Euro, pari al 40% dei contributi a carico del datore.
Bonus di 500 Euro, per tutti i diciottenni, per l’acquisto di ingressi a musei, teatri, spettacoli, manifestazioni ed eventi culturali, nonché per l’acquisto di libri. Le specifiche spese e le modalità attuative saranno rese note con un prossimo dpcm.
Prorogati i bonus per le ristrutturazioni, il restauro conservativo ed il recupero del patrimonio edilizio, pari ad una detrazione del 50% sui costi sostenuti, da ripartire in 10 rate, con un tetto massimo di 96.000 Euro. Prorogato anche l’ecobonus per l’efficientamento energetico degli edifici, pari al 65%, ed il bonus per l’acquisto di arredi, pari al 50%. Per quanto concerne proprio il bonus mobili, sarà fruibile non solo da chi effettua ristrutturazioni, ma anche dalle coppie under 35 che acquistano l’abitazione principali: in quest’ultimo caso il tetto massimo è raddoppiato, ed è pari a 20.000 euro.
Per imprese ed autonomi che effettuano nuovi investimenti, cioè che acquistano (anche in leasing) beni strumentali nuovi, è prevista la deduzione, ai fini fiscali, del 140% delle spese affrontate dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016. Sono compresi gli automezzi (esclusi solo quelli dati in comodato ai dipendenti), mentre sono esclusi i beni immateriali e quelli con coefficiente d’ammortamento inferiore al 6,5%, oltre agli immobili.
Rinnovato anche il regime fiscale di vantaggio denominato Forfettario, che prevede una modalità particolare di determinazione del reddito, ed una tassazione che sostituisce Irpef, Irap e addizionali pari al 15%,oltre all’esclusione dall’Iva e dagli studi di settore. La tassazione, infatti, è ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività, e sono state ritoccate verso l’alto tutte le soglie di reddito per la permanenza nel regime (per i professionisti pari a 30.000 Euro). Sconto contributivo ridotto, del solo 35%, invece, per artigiani e commercianti, per i quali il minimale Inps sarà dovuto comunque. Per saperne di più: Regime Forfettario 2016, tutte le faq.
No Tax area
Sale anche la No Tax area per i pensionati, cioè la soglia al di sotto della quale non si pagano imposte, poiché le detrazioni superano l’Irpef lorda. In particolare:
– per i pensionati under 75, la No Tax Area sarà pari a 7.750 Euro;
– per i pensionati dai 75 anni in su, sarà pari a 8.000 Euro.
Per gli over 63, sarà possibile un’uscita dal lavoro graduale, con un part time, per gli ultimi anni lavorativi, che darà diritto a ricevere il versamento della contribuzione piena. Il part time potrà essere dal 40 al 60%, ed avere una durata massima di 3 anni.
Niente aumenti Iva e accise: Scongiurato sia l’aumento dell’Iva che quello delle accise, che avrebbe avuto delle ripercussioni negative sui contribuenti e sui consumi.
Proroga “periodica” dell’Opzione Donna, cioè della possibilità, per le donne, di pensionarsi a 57 anni e 3 mesi di età (58 e 3 mesi se autonome), con 35 anni di contributi, utilizzando il calcolo contributivo dell’assegno. Ogni 30 settembre si valuteranno i risparmi conseguiti, per le casse erariali, grazie a tale regime, fortemente penalizzante per le pensionate, e si valuteranno, di volta in volta, concessioni di ulteriori proroghe (sinora il pensionamento è concesso a chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2015).
Detassati i premi di produttività ed i benefits di welfare aziendale, a beneficio dei lavoratori, sino a 2.000 Euro. Detassate anche le partecipazioni aziendali (come le azioni) ai dipendenti sino ad un limite massimo di 2.500 Euro.
Nuove assunzioni
Ben 6.000 nuove assunzioni negli ospedali, tra medici ed infermieri, con la riserva della metà dei posti per gli attuali precari. I concorsi saranno banditi su base regionale. Maxiconcorso da 500 assunzioni anche nei Beni Culturali, per i profili tecnici. Il 2016 vedrà anche il concorsone insegnanti da 63.700 unità, il concorso per l’assunzione di 400 dirigenti nell’Agenzia delle Entrate, e l’ingresso di migliaia di unità, complessivamente, nelle Forze dell’Ordine, ma tali bandi non sono legati alla Legge di Stabilità 2016.