John Fitzgerald Kennedy, il 20 gennaio del 1961, durante il giorno del suo insediamento alla Casa Bianca pronunciò una frase che rimase ad imperitura memoria nella storia del ‘900: “Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese“. Forza Italia Chioggia si è ispirata proprio a questa celebre frase, sapendo che le idee corrono con le gambe delle persone.
Il programma del candidato Sindaco Marcellina Segantin, al quale Forza Italia Chioggia ha contribuito, porta le effigi dell’opposizione fatta in questi cinque anni di Mal-Governo Casson, proprio per lo spirito del cambiamento che può essere riassunto in pochi, ma chiari, punti ( scarica il programma completo: [download id=”94″]):
Una burocrazia giusta ed equilibrata: la velocità di risposta non è un obiettivo ma un segno della qualità con la quale l’Amministrazione svolge il proprio lavoro. Avere risposte certe per un impresa, ad esempio, e in tempi ragionevoli, acconsente la possibilità di investire nel nostro territorio con il vantaggio di produrre posti di lavoro e non di emigrare al di fuori dei confini comunali.
Attrarre finanziamenti per le grandi opere: Fondo Sociale Europeo, Ministeri, Regione, Città Metropolitana, sono volani di attrazione per l’Amministrazione Comunale che deve diventare fucina di progetti e idee da realizzare concretamente (turismo, agricoltura, pesca, crociere, centri storici, piste ciclabili, viabilità, sicurezza, ecc… ), ma serve anche un PAT, un Piano dei centri storici, del commercio, dei parcheggi, della mobilità, ecc… Questo però deve essere il punto di partenza per investire integrando le proprie risorse nella sicurezza in genere e nelle piccole manutenzioni del manto stradale, del patrimonio e nell’illuminazione pubblica. (Serve progettazione e pianificazione per partecipare ai bandi pubblici )
Precedenza alla sussidiarietà e welfare: un sociale fatto da parte di chi lo sa fare bene e in maniera più economica della pubblica amministrazione. La politica e l’amministrazione si occupi del controllo e della regolarità delle attività. Ma anche di gestire bene il rapporto con gli altri enti (Asl, Regione, Città Metropolitana, ecc..). Ad esempio, i progetti per i lavori socialmente utili potrà portare servizi alla Città in maniera intelligente.
Attenzione ad associazioni e alle frazioni: negli ultimi 5 anni di Mal-Governo Casson, le politiche comunali su questi due argomenti sono stati le più controverse e contradditorie. Ridare speranza e più attenzione all’associazionismo (tragicamente in difficoltà, e a rischio chiusure) attraverso accorgimenti e provvedimenti a costo zero è possibile. Per quanto riguarda le frazioni, è necessario renderle protagoniste attraverso i loro rappresentanti in sede istituzionale ma anche dando seguito a quello non fatto in questi 5 anni (sicurezza argini, manutenzione percorsi arginali, ponte sul Brenta, fognature, romea, autovelox, semafori intelligenti, ecc..).
Valorizzare i dipendenti comunali: la politica è pronta a risorgere nella misura in cui la macchina comunale sia organizzata, disponibile e ci sia un buon clima aziendale. Come? Con un sistema meritocratico!
Tutte queste questioni però funzioneranno i prossimi 5 anni con l’instaurarsi di buone relazioni tra persone, con lo scopo di affrontare pratiche virtuose. Continuare a preoccuparsi dei problemi è importante, ma è necessario e vitale affrontarli, occupandocene. Ed il buon esempio dovrà essere dato per prima dall’Amministrazione Comunale: perchè lo stesso rigore che viene chiesto al cittadino, oggi il cittadino lo pretende dall’Amministrazione Comunale.