Il vicesindaco grillino Marco Veronese, sul caso “Ultima Spiaggia” (* guarda il video e leggi in calce la vicenda dell’esposto di febbraio 2017), sta agendo in difesa dell’amico Sindaco pentastellato Alessandro Ferro, per difendere l’indifendibile anche contro la legge: l’Amministrazione Comunale vuole restituirlo alla Parrocchia, e se nel caso di risposta negativa va lasciata libera (questo è la sintesi di quanto dichiarato in consiglio comunale e nella stampa dal Vicesindaco).
Quindi, tutto quello che ha detto e che sta facendo, lo dice e lo fa contro la Sentenza del Consiglio di Stato del 13/12/2016, che al punto 5 di pagina 4, ultimo capoverso, recita: “L’accertamento della illegittimità del subingresso nella concessione comporta la conseguente invalidità derivata dell’atto di proroga della concessione stessa“. Ergo, la concessione della Parrocchia è scaduta nel 2015 (e la richiesta di proroga dell’Ultima Spiaggia è illegittima) e non ha più titolo per riceverla, ed il Comune ha l’obbligo di metterla a bando pubblico per non incorrere in omissione d’atti d’ufficio, danno erariale per mancanza di pagamento dei canoni demaniali e comunque potrebbe offrire l’opportunità di creare impresa e posti di lavoro stagionali.
La concessione, quindi, doveva essere immediatamente messa a gara il 15 dicembre 2016, non appena ricevuta, da parte del Comune, la notifica della sentenza del Consiglio di Stato. A questo punto sorgono 2 ipotesi:
- la prima, questi amministratori grillini sono incapaci di leggere una sentenza (in una vicenda, per di più, che richiedeva attenzione assoluta visto che riguardava direttamente gli interessi personali del loro sindaco),
- oppure questa “incapacità” pentastellata diventa un alibi e di conseguenza si si può approdittare della res publica e gestirla in forma privata e in in mala fede!
Sicuramente la stagione 2017 sarà ricordata per l’Ultima Spiaggia come una stagione piena di vantaggi avendo una “concessione libera” vicino e non una stabilimento balneare concorrente. La cosa è politicamente imperdonabile!!!!!
Beniamino Boscolo (Forza Italia), Marco Dolfin (Lega Nord) e Barbara Penzo e Jonathan Montanariello (PD) hanno presentato una integrazione all’esposto già formalizzato nello scorso febbraio, affinché sia possibile accertare se l’incapacità di leggere i pur chiari contenuti della sentenza del Consiglio di Stato sia frutto solo della totale incapacità amministrativa del M5S o, piuttosto, di precise volontà…!!
(*) Il Sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro, appartenente al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, qualche mese fa (Febbraio 2017), è stato ufficialmente denunciato in Procura per il “Caso Ultima Spiaggia” a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato. Non avendo chiarito, infatti, il proprio ruolo pubblico nell’affare privato e sottraendosi agli interrogativi durante i consigli comunali, del 17 e 30 Gennaio u.s., l’opposizione ha dovuto rivolgersi in altra sede per avere risposte con un esposto, che riassumeremo così:
- Come mai l’Amministrazione procede ad un sub-ingresso diretto tra uno stabilimento balnerare e una Parrocchia con concessione no profit (trasformata da una Scia, in commerciale), assistendo ad una transazione commerciale.
- Il Sindaco detiene il referato del Demanio proprio nel periodo in questione, cioè dal momento della sentenza al consiglio comunale in cui viene interrogato, mai esternando la dichiarazione di astensione nella vicenda
- Caso curioso scoperto, a luglio 2016, appena insediato la ditta Ultima Spiaggia subentra con concessione ventennale alla spiaggia intestata alla moglie (nella quale concessione grava il ricorso da parte del chiosco confinante per una serie di altre questioni, che non approfondiremo ora).
- Unico vero atto atto dall’ufficio demanio in questo periodo è questo sub ingresso.
- Il dubbio più grande si sofferma sulle email private del Sindaco inviate all’avvocato del ricorrente chiosco per gestire una questione che riguarda gli uffici dell’ufficio legale e del demanio. Stessa email trovata nei documenti di Scia, progettazione del chiosco, della comunicazione prezzi, ecc…. mettendo un grosso dubbio sul ruolo di semplice accomandante del Sindaco Ferro, visto che il suo socio accomandatario non risulta in nessuna corrispondenza con gli uffici del comune.
- Nel consiglio e grazie all’accesso agli atti, tra domande e qualche accusa, sono emerse strutture abusive nella spiaggia, lettere del Sindaco che scrive agli uffici per invitarli caldamente ad occuparsi di spiaggia, turismo e ambiente proprio sul tratto di Isolaverde (guarda caso dove ha gli interessi della spiaggia).