Martedi 19 Settembre 2017 ore 19.00 a Chioggia presso la sala dell’Hotel Park in Lungomare, il prof. Stefano Zecchi presenta il suo nuovo libro “PARADISO OCCIDENTE. La nostra decadenza e la seduzione della notte”. Una riflessione sulla fragilità della società e sulla pericolosa perdita della gerarchia di valori.
Occasum,”terra della sera”, è questa la radice del termine “Occidente”. Un’ occidente che diffonde i suoi modelli di vita, anche se in crisi: migliaia di persone, oggi, fuggono dalle proprie terre per venire a vivere proprio da noi. “Paradiso Occidente” affronta le grandi questioni della contemporaneità: la globalizzazione economica che cancella ogni diversità, il multiculturalismo che impone l’accettazione acritica di valori estranei alla nostra tradizione, il decadimento della bellezza ridotta a mero gusto personale, il venir meno di principi trascendenti che dà all’uomo l’illusione di oltrepassare i limiti della propria condizione, il potere assoluto conferito alla ricerca scientifica. Saggio filosofico ma anche pamphlet irriguardoso nei confronti del “politicamente corretto”, “Paradiso Occidente” ci invita a una riflessione sul destino della nostra civiltà e dei suoi valori, per superare le paure e restituirci uno sguardo finalmente aperto alla speranza.
Il Circolo Veneto, ha organizzato questo incontro affinché l’aspetto culturale, oltre che politico, di temi di scottante attualità possano essere affrontanti con grande serenità ma anche grave serietà. Vi aspettiamo il 19 Settembre al Park Hotel, grazie per l’attenzione!
Per prenotare il libro e prenotare i posti:
Beniamino Boscolo Capon
email: info@beniaminoboscolo.it – sms.: 347/86.134.86 – twitter: @beniamino1974
“… Zecchi depotenzia completamente il peso delle discipline economiche e demografiche nella decifrazione del globalismo e richiama, come principio di speranza, a un’etica della responsabilità sia per prendersi cura della bellezza del mondo sia per farsi carico di un compito pedagogico…”
Corriere della Sera – P- Panza)
I quesiti che sorgono spontanei dalla lettura di questo libro riguardano principalmente il grado di danni che progresso e globalizzazione hanno arrecato nei confronti dell’identità e della tradizione. Dall’illuminismo, alla rivoluzione industriale, come nel passato, anche nel presente delle tecnoscienze, multiculturalismo, flussi migratori… la società è soggetta a crisi e cambiamenti; ma se la porzione di mondo in cui viviamo è caduta in una profonda crisi di valori, e anche vero che essa è una delle mete più ambite dal pianeta. Che paradiso è, allora, questo Occidente? Cosa c’è di paradisiaco in questa generalizzata crisi dei valori?
Biografia Stefano Zecchi:
Scrittore, giornalista e professore ordinario di Estetica presso l’Università degli Studi di Milano. Oltre a ciò, ha ricoperto molti importanti incarichi, tra i quali: Presidente del corso di laurea in Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, consigliere d’amministrazione del Piccolo Teatro di Milano, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera sempre a Milano, membro del consiglio dell’Irer (Istituto per la programmazione scientifica e culturale della Regione Lombardia), rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione presso l’UNESCO per la tutele dei Beni immateriali, consigliere comunale a Venezia e, come già detto, assessore alla cultura a Milano, consigliere d’amministrazione del MAXXI (Museo dell’arte del XXI secolo), consigliere d’amministrazione della Fondazione La Verdi di Milano, consigliere d’amministrazione del teatro Parenti di Milano. Tra le sue numerosissime pubblicazioni, ricordiamo: Fenomenologia dell’esperienza (La Nuova Italia, 1972: è la rielaborazione della sua tesi di laurea), Utopia e speranza nel comunismo(Ananke, 1974, nuova edizione 2008), La fenomenologia dopo Husserl nella cultura contemporanea (Loescher, 1978), La fenomenologia (1983), La magia dei saggi (Jaca Book, 1983), La fondazione utopica dell’arte. Kant, Schiller, Schelling(Unicopli, 1984), Novalis (Unicopli, 1986), La bellezza (Mondadori, 1990 e Bollati Boringhieri, 2013), Maria. Una storia italiana d’altri tempi (Vertigo, 2011) e Gocce nel mare. Cronache di politica, cultura e costume (Gruppo Albatros il Filo, 2013). Con Mondadori pubblica i saggi Sillabario del nuovo millennio (1993), Il brutto e il bello (1995), L’artista armato(1998), Capire l’arte (1999), L’uomo è ciò che guarda. Televisione e popolo (2005), Le promesse della bellezza (2006); e i romanzi Estasi (1993), Sensualità (1995, premio Bancarella 1996), L’incantesimo (1997), Fedeltà (2001, premio Grinzane Hanbury 2002), Amata per caso (2005), Il figlio giusto. Romanzo di una maternità (2007), Quando ci batteva forte il cuore(2010, premio Acqui Storia nel 2011), Dopo l’infinito cosa c’è, papà? (2013) e Paradiso Occidente. La nostra decadenza e la seduzione della notte (2016). Del 2014 è il romanzo Rose bianche a Fiume, sempre per i tipi Mondadori.