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Proposta di Forza Italia Chioggia: un Ordinanza a tutela del decoro e sicurezza urbana, contro disordine e degrado, legati all’assunzione di bevande alcoliche
Quante volte in città abbiamo visto gruppi di persone bivaccare nelle panchine pubbliche di via C. Colombo, nella Passeggiata del Lusenzo, nei giardini di Sottomarina o in riva all’Isola dell’Unione. E quante volte il giorno dopo, nonostante il cestino dell’immondizia a 2 metri dalla panchina, abbiamo trovato bottiglie per terra o sulle panchine, o abbiamo trovato le panchine spostate, vetri di bottiglia a terra e cestini divelti.
Visto questa situazione di disagio, degrado e poca sicurezza, il coordinatore di Forza Italia Chioggia, Vincenzo Boscolo, ha convocato il capogruppo in consiglio comunale, Beniamino Boscolo, al fine di presentare un ordine del giorno allo scopo di invitare l’Amministrazione Comunale a provvedere con una ordinanza a prevenire il problema, vietando l’assunzione di bevande alcoliche al di fuori di luoghi privati o autorizzati alla somministrazione.
Visto che altre località, soprattutto turistiche, hanno già applicato tale strumento nelle stagioni primavera/estate, o durante manifestazioni oppure con eventi in genere e visto che è stato varato molto di recente il “Decreto Minniti”, un’ordinanza a tutela del decoro e sicurezza urbana, contro disordine e degrado legati all’assunzione di bevande alcoliche a Chioggia sarebbe opportuno.
Alcuni cittadini, infatti, in più occasioni, in momenti diversi e di diversi quartieri della Città, ci hanno segnalato che gruppi di persone, anche molto giovani, (e forse minorenni), e persone straniere, dopo aver fatto “la spesa” di alcoolici, spesso stazionano:
– sulle panchine della città, come ad esempio quelle di via C. Colombo, oppure dell’Isola dell’Unione e ancora della Passeggiata del Lusenzo (tanto per fare tre esempi concreti, segnalati);
– sulle panchine dei parchi pubblici, come ad esempio i due giardini di Sottomarina limitrofi a viale Umbria/Via del Boschetto e viale Umbria/Largo Europa (tanto per fare altri due esempi concreti e segnalati);
Tali gruppi di persone, a quanto ci risulta, in talune occasioni, disturbano il quieto vivere, minano la sicurezza, manomettono l’arredo urbano, e comunque lasciano sempre una situazione di degrado prima di andarsene.
Il prossimo consiglio comunale verrà discussa e speriamo approvata.