Era il 20 dicembre dello scorso anno, quando la proposta di delibera “Approvazione delle nuove zone di influenza delle farmacie” approdava in consiglio comunale. Un provvedimento bollato dall’assessore D’Este come “argomento strettamente tecnico” e quindi avulso da decisioni politiche. Nulla di più sbagliato! Ma la maggioranza grillina, supina e impreparata, almeno aveva una giustificazione per approvarla senza discutere e senza leggere il provvedimento.
Alle nostre preoccupazioni della legittimità dell’atto e della presenza di ricorsi al Tar delle Farmacie di Sottomarina, ci avevano rassicurato sulle “sostanziali prospettive di vittoria” anzi era stata rincarata la dose dicendo che votando la deliberazione l’Amministrazione Comunale si sarebbe presentata all’udienza di primavera con una posizione di forza. E anche qui, la nostra cara maggioranza pentastellata ha avuto modo di ribadire la propria convinzione in favore della delibera. Nulla di più errrato! Due sentenze annullano la delibera consigliare 201/2017.
(Guarda il TG del 15.12.2017 di Chioggia Azzurra dal minuto 0.40 al minuto 2.03)
Ma parliamo di politica, basta con l’aspetto tecnico: quando si parla di Pianificazione del territorio, in questo caso, sotto il profilo dei servizi da offrire nell’interesse collettivo, merita sempre un ragionamento politico. Ecco alcune domande, a mio avviso, giuste: E’ giusto che siano gli uffici a delimitare i confini della pianificazione? Perchè non si è tenuto conto del flusso di turisti, delle zone in città con elevatissima affluenza e passaggio di persone, delle due farmacie in Viale Mediterraneo tagliate fuori dalla Città a causa dell’eliminazione degli incroci, perchè non sono previste farmacie nel nuovo centro di Ca’ Lino che coprino anche la vicinissima località turistica di Isolaverde? Perchè non si è tenuto conto anche delle Parafarmacie? Ecc. Ecc.. Semplice, L’Assessore se ne lava le mani considerandolo un provvedimento tecnico, e quindi non si fanno ragionamenti per dare un servizio efficiente alla comunità e i “grullini” le vanno dietro approvando, e quindi assumendosene la responsabilità, la deliberazione in consiglio comunale.
Ora però che viene annullata da un giudice… le Farmacie di San Michele e San Marco, nel caso in cui non si trovi la soluzione, dovranno tornare al loro posto, la prima dalla zona Navicella in centro a Brondolo, la seconda da Sottomarina a Chioggia. Questo è un disagio enorme, sappiamo i costi e le spese dell’apertura di un negozio, figuriamoci una farmacia. Ma il Comune li ha autorizzati e quindi hanno fatto bene! Chiederanno sicuramente i danni e i costi dello spostamento al Consiglio Comunale, o meglio a chi era presente e ha votato favorevolmente.
Alla luce delle due sentenze del 16/07/2018 di cui all’oggetto, è fondamentale, e nel loro interesse, per i consiglieri comunali di maggioranza apprendere le future decisioni dell’Amministrazione Comunale in argomento e conoscere quali scenari si prospetteranno e a quali conseguenze andrà in contro l’Amministrazione Comunale.
Intanto, credo, l’Amministrazione Comunale farà ricorso al Consiglio di Stato. Vedremo…