Sembra che ci stiamo avviando verso un periodo di normalità, con progressive aperture di attività economiche, la riapertura delle chiese e maggiore libertà di movimento. Certo che la mancanza di pianificazione di questo Governo PD e 5 Stelle, i loro numerosi spot televisivi (spesso anche ritrattati), i numerosi decreti anche contraddittori tra loro, il rilascio di mafiosi dal carcere in “Bonafede” e la “BI-Scuola” del Ministro all’Istruzione (guarda il video) ha certificato l’assoluta irresponsabilità di Governo e la bassa qualità dei personaggi politici.
Questa esperienza, in Veneto, tra tantissime cose, politicamente, ha dimostrato quanto sia importante che le regioni a statuto ordinario abbiano la loro autonomia e che il Veneto abbia la propria: regione colpita prima e più forte di altre, seconda solo alla Lombardia, ha dimostrato, nella difficile gestione della situazione, competenza e intelligenza nelle varie operazioni. L’unico freno il Governo.
Passato il problema sanitario, rimane in piedi il problema economico: le nostre aziende hanno scadenze, tasse, bollette e alcuni devono ancora aprire e quando apriranno dovranno mettere in atto tutte quelle dispendiose operazioni di sicurezza. Anche i lavoratori sospesi aspettano la cassa integrazione e qualcuno magari è in difficoltà con la spesa e aspettano di riprendere il lavoro: serviranno sospensioni prolungate di spese, aiuti economici per la ripartenza e sicurezza di copertura per tutti i settori.