Bilancio di previsione 2021: la fine di un agonia per la Città… ma da ottobre con la nuova amministrazione, dopo le elezioni.

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Il Bilancio di previsione, appena votato, deve essere considerato come l’epilogo di un bilancio di mandato fallimentare, dove le conseguenze della sua approvazione devono corrispondere a quello che concretamente è successo in questi 5 anni e che di seguito riassumiamo.

Prendendo i dati del bilancio 2016 e quelli di quest’anno, va evidenziato che la Giunta grillina capitanata dal Sindaco Ferro, da quando si è insediata, ha messo mano nelle tasche dei cittadini in maniera importante con un aumento delle entrate tributarie per 1,6 Mln di euro in più dalla precedente Amministrazione ( da 34,3 a 35,9 milioni) e delle entrate extra-tributarie per 2,4 Mln (da 3,9 a 6,4 milioni): quindi possiamo tranquillamente ritenere che le tasse a Chioggia, in questi 5 anni sono aumentate di 4 milioni di euro in più rispetto la precedente Amministrazione (In particolare: TARI + 700 mila euro, nel 2016 il prelievo era di  13,5 milioni, oggi 2021 di 14,2; IRPEF + 1,3 milioni – e il prossimo anno aumenterà ancora -; Imposta di Soggiorno a regime, quasi raddoppiata – da 600 mila a 1,1 mln. Tanto per fare alcuni esempi significativi).

Ma vediamo anche gli investimenti in conto  capitale.

Un primo ragionamento che va fatto è indirizzato al “tesoretto” e all’avanzo di amministrazione, vista la possibilità data dal Governo dal 2018 di allentare i vincoli del Patto di Stabilità, sbloccando a suo tempo 39 milioni di euro in più, già nelle casse comunali, risorse da spendere per opere in Città che dovevano, anno per anno, assottigliarsi perchè spese, ma che invece sono aumentate perché le opere non si sono realizzate portando un avanzo presunto oggi, di circa 88 milioni. Perché? E presto detto: nel Titolo Secondo dei vari bilanci che si sono susseguiti l’importo del previsionale rispetto al consuntivo avevano un delta notevole con percentuali bassissime di realizzazione: nel 2017 previsti 19 milioni di opere e spesi solo 900 mila (5%); nel 2018 su 18 milioni realizzate solo 3,6 (19%);  nel 2019 su 36 mln solo 7mln (20%), e arriviamo all’anno scorso che su 60 solo 8 milioni spesi (14%). Quanto può essere credibile la previsione del Bilancio 2021 che prevede 52 milioni di opere sul territorio?

E’ inutile che durante la discussione del bilancio, ogni anno, gli assessori ripetano che riaprirà il Teatro Astra finiranno i lavori al Granaio, verrà costruito il Ponte del Brenta e la barriera del cuneo salino, oppure saranno sistemati i ponti ancora…  si sistemerà l’Arena Duse a Sottomarina,  il verde, ecc… ecc….

Chi ha votato il bilancio ha dimenticato che per chi richiede l’accesso agli atti, chi chiede informazioni al settore sociale, all’anagrafe o chiede l’intervento dei vigili… rimane senza risposta, o la risposta arriva dopo mesi… magari quando è troppo tardi. E’ questo il servizio utile al cittadino che l’Amministrazione grillina pensava di dare quando ha vinto le elezioni nel 2016?