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5 anni fa il popolo veneto ha chiesto l’Autonomia. Il nuovo Governo me tenga conto
🗳 Il voto di oltre 2 milioni di Veneti non può e non deve essere ignorato! 🗳
La consultazione referendaria si deve codificare in un atto costituente e la velocità di risposta del nuovo Governo sarà indice della qualità con la quale svolgerà il proprio lavoro. 🇮🇹
Sto parlando del REFERENDUM sull’AUTONOMIA del VENETO del 22 ottobre del 2017: proprio oggi, in questo giorno, di questo mese, ma di 5 anni fa, il 57,2% degli elettori veneti hanno voluto dare fiducia a quell’idea di sistema di autonomia virtuosa, prevista dalla costituzione, a beneficio di tutto il Paese, ma in primis a beneficio del Veneto. 👍🏻
❌❌❌ La Giunta Luca Zaia grazie al buon Progetto di Legge regionale di Forza Italia Veneto TESSERIN-TONIOLO, in questi anni, ha potuto esercitare azioni per un disegno di legge costituzionale (ex. art. 121, c.2). Infatti dalla formazione delle Regioni nel 1970 si è potuto esaltare l’art. 117 della Costituzione Italiana per riconoscere alle regioni “nuove e più ampie forme di autonomia”. ❌❌❌
Ma questa Riforma potrà essere realizzata solo se l’argomento non interessa solo a FORZA ITALIA, non interessa solo i Veneti, e se tutti sono consapevoli che serve meno Stato su burocrazia e tasse e al limite più Stato su sicurezza e infrastrutture!
Più società e meno Stato:
Il Veneto, la Lombardia ed l’Emilia Romagna che rappresentano il 60% del PIL Italiano, sono da tempo le capofila per una proposta a migliorare i servizi e diminuire le spese attraverso l’Autonomia delle regioni.
A mio modo di vedere è necessario eliminare il criterio della spesa storica per diminuire sprechi e inefficienze, causati dalla troppa centralità dello Stato.