Bilancio “primo anno” – Ufficio Presidenza del comune di Chioggia. Intervista e video di Marco Biolcati Voce di Rovigo/Chioggiaindiretta

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INTERVISTA DI MARCO BIOLCATI a: Beniamino Boscolo Capon, Presidente del Consiglio comunale di Chioggia: 48 anni, V° consigliatura in Municipio e 461 preferenze alle ultime elezioni del 04 ottobre 2021.

Presidente, oggi 25 Ottobre 2022, è passato un anno dalla convocazione del primo Consiglio comunale della nuova amministrazione Armelao. Cosa vuol dire fare il Presidente del Consiglio comunale di Chioggia?

Anzitutto mi permetto di rinnovare il sentimento di riconoscenza e gratitudine ai consiglieri che hanno riposto la loro fiducia nei miei confronti eleggendomi presidente, e ai cittadini che mi hanno permesso per la quinta volta di essere presente in Municipio. Sotto molti aspetti e per certi versi, il ruolo di Presidente del Consiglio comunale, seconda carica istituzionale del Comune, non è facile: tenere il timone dei lavori del Consiglio, verso la giusta direzione, sottoponendo il lavoro dei colleghi al proprio giudizio, è impresa alquanto ardua, soprattutto quando alcuni colleghi, in maniera artefatta, disturbano, non rispettano le persone o le regole di buon funzionamento.

E’ un ruolo “superpartes”, allora..

 Al presidente del Consiglio non può essere relegato solo il ruolo di arbitro o notaio. Direi, piuttosto, un ruolo da “primus inter pares”: cioè, quel consigliere a cui è riconosciuta la direzione dei lavori e delle attività del Consiglio, da parte dei colleghi consiglieri, trattati a loro volta dal Presidente con pari dignità e valore, a prescindere dall’etichetta o colore politico ma tenendo conto del loro comportamento in aula. Mi piace pensare che se la pluralità è sintomo di democrazia, la stima e la fiducia possono essere il frutto, sicuramente, di rapporti sinceri.

Quali sono gli obiettivi da perseguire, e finora raggiunti, durante la Sua attività istituzionale?

Sotto il “profilo organizzativo” è di tutta evidenza che la frequenza, la durata e la semplificazione dei lavori di quest’anno, rispetto gestioni precedenti, hanno portato a raggiungere l’obiettivo di avere, in quantità e in qualità, l’azzeramento delle non poche richieste di argomenti e documenti da discutere e approvare in Consiglio. L’Ufficio di Presidenza, dalla prospettiva della rappresentanza, ha contribuito con pubbliche relazioni a mettere in contatto l’ente con la Marina Militare per l’evento “I 7 Mari”, la Fondazione Biennale di Venezia per avere in futuro un padiglione a Chioggia, il Comune di Cervia per l’adesione alla “Rete Europea delle Città del Sale”, solo per citare le più importanti. Infine, è intenzione da parte dell’ufficio di Presidenza organizzare un ciclo di conferenze pubbliche, annuali o semestrali, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo di Consigliere comunale e Amministratore pubblico: il primo incontro è già stato fissato per Venerdi 28 Ottobre alle ore 18 in sala consiliare, sul tema dei lavori del “Consiglio comunale” nel Medioevo.

Obiettivi sufficienti?

 Rispetto al passato, sembrerebbe di si! Per il futuro, assolutamente no! Bisogna che l’Ufficio di Presidenza continui su questa strada, ma c’è ancora molto da fare. Ad esempio, con l’inizio del 2023, la Presidenza ha l’obiettivo di revisionare completamente il “Regolamento per il funzionamento del Consiglio e Commissioni”, obsoleto, contorto e contradditorio, oltre a presentare alcuni errori di stampa e distrazione. Poi la competenza di approvazione dipenderà dal Consiglio comunale. A fine anno, inoltre, sarebbe opportuno che il Consiglio comunale avesse approvato già il Bilancio di Previsione 2023-2025 (non ricordo che a Chioggia sia mai successo) con i vantaggi, rispetto il passato, legati alla programmazione per gli Assessori, assunzioni per l’ente, pianificazione per il territorio, ecc… ma sulle tempistiche, questo dipenderà anche dalla collaborazione di Giunta e Dirigenti.

Ma cosa ha prodotto il Consiglio comunale in un anno?

Se vuole, posso “dare i numeri”: in termini complessivi, dal 25 Ottobre 2021 ad oggi, sono state presentate, in 20 convocazioni di Consigli comunali, 192 deliberazioni di cui una settantina di provvedimenti dell’Amministrazione comunale, oltre una quarantina di ordini del giorno/mozioni presentati dai Consiglieri (di cui quasi la metà approvati), mentre le rimanenti deliberazioni hanno riguardato le interrogazioni, le comunicazioni, il rinvio o ritiro di alcuni provvedimenti e, infine, l’approvazione dei verbali.

 Più in generale, com’è il rapporto in Consiglio tra maggioranza e opposizione?

Non spetta al mio ruolo, giudicare le persone, al limite posso fare una critica costruttiva ai lavori del Consiglio. Mi sia permesso di aggiungere che, quest’anno, il sereno confronto e il buon clima del Consiglio comunale ha risentito dei toni troppo aspri, e in alcuni casi sgarbati, di alcuni consiglieri e in altri casi sono stati anche elemento di divisione: giusta la passione politica, di ognuno di noi, mai però deve superare il nostro senso delle Istituzioni. Sappiamo che l’aula consiliare è la strada democratica più lunga e faticosa, ma rimane l’ambiente politico più sicuro per la democrazia e siccome il valore del nostro tempo ha un grande valore, cerchiamo di impiegarlo bene per cose utili, belle e concrete. Lo stesso rigore che il Consigliere chiede al Presidente, questo è preteso al consigliere.