Giornata della Memoria. Discorso del Presidente del Consiglio comunale di Chioggia. 25 Gennaio 2023

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Buonasera,
porto i saluti del Sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, e dell’Assessore alla Cultura, Elena Zennaro, che a causa di alcuni imprevisti, non hanno potuto essere presenti, cosi come avrebbero voluto.

La Città di Chioggia, quest’anno, accoglie questa prima interessante iniziativa in occasione del Giorno della Memoria, completando il percorso Venerdi 27 Gennaio, giorno in cui, insieme al momento commemorativo, andrà in scena in Auditorium, alle ore 10 “Come Sorelle” uno spettacolo dedicato all’educazione degli alunni delle scuole del territorio e, alla sera, ore 20,45, uno spettacolo per la cittadinanza dal titolo “Elegia, per non dimenticare”, segno dell’attenzione e della sensibilità di questa Amministrazione per temi importanti che toccano una storia non troppo distante dal tempo e della quale fare memoria.

L’Amministrazione comunale  saluta e ringrazia per la collaborazione dell’evento di questa sera:
– l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci della Sez. di Borbiago,
– Prigionieri nella Storia,
– il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo
– e l’Istituto del Nastro Azzurro sez. Mestre Venezia

L’occasione mi è gradita per spendere poche ma significative parole, su DIARIO SULLA MIA PRIGIONIA, rubrica confezionata con mezzi di fortuna da Cesare Furlanetto, soldato semplice, internato in Germania dal ’43 al ’45 per il rifiuto di arruolarsi tra le file nazi-fasciste: un insegnamento ad apprezzare la bellezza e la concretezza della libertà in cui viviamo, a costo di sacrifici di chi ci ha preceduto. Questa testimonianza preziosa rimmarrà ad imperitura memoria.

Sono passati, poco più, di 20 anni da quella legge che ha istituito il Giorno della Memoria, evento a ricordo commovente sullo sterminio di massa e delle persecuzioni del popolo Ebraico e dei deportati nei campi nazisti… e tutte le volte che ci accostiamo a simboli o avvenimenti che riassumono l’orrore e la follia non possiamo non interrogarci sul disumano concepimento da parte dell’uomo sulla guerra. E proprio per questo, quest’anno, in questo giorno, oggi, in questo luogo, portiamo solidarietà a tutti quei popoli e a tutti quei territori, nel mondo, che soffrono, vivendo nel sangue,  con la presenza di conflitti.