Sono già passati 77 anni da quando gli uomini e le donne, dell’Italia che conosciamo oggi, decisero di riscrivere la loro storia. Una storia che coincide con la nostra vita, la nostra libertà e i loro valori e sentimenti che oggi ci devono contraddistinguere e diventare nostri, perché, recitando un vecchio adagio, mi piace ripetere che “…una generazione che ignora la storia, non potrà avere un futuro…”.
02 Giugno 1946 si inizia parlando di vero suffragio universale e libertà di voto.
Infatti, per la prima volta in Italia anche le donne possono votare. La maggior parte degli italiani e delle italiane vuole scegliere un sistema di governo repubblicano parlamentare designando la fine della monarchia, ma soprattutto la fine del totalitarismo e della dittatura fascista. Vi è l’intenzione di avere una società basata sul lavoro, per una futura ricostruzione, e di vivere in una comunità basata sull’importanza della famiglia e della pace. L’Italia, prima di tutto, diventa storia di libertà.
Sono stati, però, 77 anni pieni di difficoltà e di contraddizioni: con lotta alla criminalità organizzata o al violento terrorismo e la co-esistenza di fantomatiche trattative Stato-Mafia o addirittura possibili rapporti con quelli chiamati “servizi deviati” dello Stato. Dai “Fondi Neri” alla “P2” si è passati alle più recenti indecenze delle banche, alla tratta di migranti, a Tangentopoli e al Mose.
Gli scandali insieme alla difficoltà ad avere una giustizia giusta, meno burocrazia e un sistema fiscale equo hanno minato la credibilità delle Istituzioni e l’importanza delle scadenze elettorali. Ma sono stati 77 anni durissimi, e in alcuni casi disastrosi a causa degli imprevisti delle calamità naturali, dai terremoti alle alluvioni, non ultima quella dell’Emilia-Romagna, momenti nei quali gli italiani, uomini, donne e giovani, hanno dato il meglio di sé, ritornando ad essere orgogliosi e fieri di appartenere ad un popolo meraviglioso e ad un territorio fantastico.L’invito che rivolgiamo a tutti voi è quello di non smarrire mai quest’impegno, questo spirito e quella voglia di fare, che ha contraddistinto santi, poeti e navigatori protagonisti della nostra bella e grande Italia!
Buon 2 Giugno a tutti!