Molti amici, simpatizzanti e iscritti, avranno letto l’articolo, qui in calce, e si saranno domandati cosa stia succedendo all’interno di Forza Italia in Veneto e in provincia di Venezia.
La risposta è semplice: “Quello che è sempre successo, e che succede a tutti i partiti. Alcune personalità arrivano e altre si perderanno per strada”.
Abbiamo modo che questo non si verifichi? la risposta è altrettanto semplice: “No“.
Invece di lamentarsi, invito tutti ad organizzarsi, a contribuire verso un dialogo e a gestire la cosa con buon senso. Tutti devono essere con dignità rispettati e ascoltati dal Coordinatore azzurro del Veneto Flavio Tosi, per il resto pregi e difetti ci sono in ogni progetto politico.
Per fare una fotografia del passato, in soli 4 esempi, pensiamo a Sandro Bondi che in pochi anni passa dal PC a coordinatore nazionale di F.I. (oltre ad essere stato Onorevole e Ministro) e poi lascia il partito in polemica. Oppure, senza andare tanto lontano nel tempo e dai nostri luoghi, pensiamo al seggio sicuro per Andrea Causin nel 2018 in Veneto (ex PPI, Margherita, PD, Scelta Civica di Monti, ecc..) poi fuggito in altri lidi prima della fine della legislatura, e per concludere, una nota di demerito, a Marco Marin (del 2014) e a Davide Bendinelli (del 2018) che si sono permessi di abbandonare Forza Italia per la bassa percentuale (che hanno contribuito a causare come coordinatori del Veneto) che non garantiva più un seggio sicuro a Roma.