Commovente l’abbraccio di un ragazzo con la madre e i propri famigliari, oggi trentenne, con gli ultimi due anni passati in carcere… in Egitto. Lui è Patrick Zaki e il carcere non si è aperto per un gioco di prestigio ma per l’impegno concreto del Governo italiano nei confronti di quello egiziano dopo un periodo di relazioni che ha portato alla grazia per la liberazione. Il Ministro Antonio Tajani è riuscito ad ottenere questo risultato per la serietà e l’impegno profuso. Adesso l’Italia dovrà continuare a chiedere di fare luce anche sulla vicenda di Giulio Regeni.