Giovedi 5 aprile il Piano Socio Sanitario della Regione Veneto è stato licenziato dalla Giunta, dopo sedici anni dall’ultimo, e sarà in vigore fino al 2016. Tra le novità, investimenti più mirati alle tecnologie invece che ai posti letto, con una tendenza ad aumentare quelli sul territorio per la cronicità e a diminuire quelli per acuti negli ospedali. Prevista poi la figura di un direttore generale unico per i servizi sociali e sanitari, nominato dal consiglio regionale, su proposta del Presidente della Giunta. A lui il compito di realizzare gli obiettivi socio sanitari di programmazione, indirizzo e controllo e coordinare i soggetti coinvolti. Per entrare in vigore il piano dovrà essere varato anche dal consiglio, tra il 12 e il 14 giugno.
Martedi 12 giugno 2012, il Consiglio Regionale del Veneto varerà il Piano Socio Sanitario del Veneto facendolo entrare in vigore. Questa programmazione e’ molto importante per la Sanita’ in generale e per il territorio in particolare. Ecco allora l’idea del PDL Clodiense di coinvolgere il mondo della Sanita’ chioggiotta e i cittadini.
VENERDI 8 GIUGNO 2012 ALLE ORE 18,00 PRESSO IL KURSAAL A SOTTOMARINA DI CHIOGGIA VERRA’ PRESENTATO: IL PIANO SOCIO SANITARIO VENETO dal presidente della V commissione regionale LEONARDO PADRIN – il presidente della commissione statuto e membro della V commissione regionali CARLO ALBERTO TESSERN, il presidente della I commissione provinciale BENIAMINO BOSCOLO, e il presidente della V commissione comunale MASSIMO MANCINI.
A Chioggia deve essere garantita la presenza di un ospedale di rete pienamente operativo ed efficiente, vista la compresenza di un territorio abbastanza numeroso, turistico e lagunare. L’obiettivo che si deve prefiggere il nuovo piano socio-sanitario consiste in una sanità che funzioni, a servizio dei cittadini, nel territorio: questi sono gli obiettivi che il PDL ha portato avanti in Regione, ottenendo questo brillante risultato.
Tanto più che gli ambiti delle USLL saranno accorpate, e ne spariranno sei, da 21 a 15, sono fatte salve, giustamente, gli ambiti montani e lagunari , tra cui Chioggia, dal requisisto di bacino di 200/300 mila abitanti.