Oggi, giovedi 28 febbraio, la II commissione consigliare provinciale di Venezia ha sottolineato che i tagli nel settore sociale (- 300.000 euro), dovuti da minori trasferimenti e aumento di spese essenziali per il funzionamento dell’Ente, hanno portato ad una riduzione di spesa anche sul settore sociale, in primis contributi discrezionali, ma re-inventando servizi a costi zero, come i protocolli d’intesa con l’ordine degli avvocati, piuttosto che accordi di programma con finanziamenti mirati da enti sovralocali.
Per il settore Cultura e Sport, manca l’assessore Raffaele Speranzon e quindi al di là, dell’ottima relazione del dirigente Vidali, non sono state risposte le numerose domande dei commissari nel settore. Peccato, per l’occasione mancata.