Approvato in Provincia di Venezia il “Regolamento degli istituti di partecipazione popolare all’attività amministrativa”

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istruttoria-pubblicaOggi, 21 gennaio 2014, in Consiglio Provinciale è stato approvato il “Regolamento degli istituti di partecipazione popolare all’attività amministrativa“. Un intenso lavoro durato parecchi mesi, per regolarizzare un vuoto normativo previsto all’art. 21 e 23 dello Statuto della Provincia di Venezia ai sensi dell’art. 8 del T.U.E.L., modificando l’art.49 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Provinciale. Le fonti normative, infatti, invitano a valorizzare le libere forme associative di partecipazione all’attività amministrativa, prevedendole nello statuto degli Enti Locali e codificandole in apposito regolamento, che nella fattispecie della Provincia di Venezia mancava.

La caparbietà del presidente della prima commissione consigliare della Provincia di Venezia, Beniamino Boscolo, e l’efficiente e competente collaborazione degli uffici provinciali, ha fatto in modo di confezionare uno strumento di “democrazia diretta” largamente condiviso da tutte le sigle politiche presenti in Provincia di Venezia. Un lavoro che è durato dieci mesi.

“La proposta di deliberazione di questo regolamento” – afferma il Consigliere estensore Beniamino Boscolo –  “ha l’obbiettivo di conoscenza, aggiornamento e miglioramento degli strumenti e istituti di <democrazia diretta> per un avvicinamento tra cittadino e istituzione, con l’importante scopo di conoscere il parere dei cittadini sulle decisioni e sulle azioni della vita amministrativa della Provincia di Venezia. Ringrazio,  non solo il Segretario Generale, il Dirigente e la Segretaria di Commissione per l’aiuto, ma, soprattutto, i movimenti locali di Venezia: Più Democrazia, Quorum Zero e Democrazia Diretta, per gli spunti e l’attenzione dedicatemi”.

Il regolamento, molto snello e comprensibile,  è composto da 15 articoli e 4 titoli (1.regole generali, 2.consultazioni, 3. consulte, 4.istanze, petizioni e proposte) ed individua le tipologie, gli ambiti di competenza, i rinvii e i termini, oltre che la disciplina e i modi di svolgimento degli istituti previsti nelle rubriche dei titoli del documento.

Infine, sono stati presentati 3 emendamenti da parte delle maggioranza (1. età, 16 anni anzichè 18; 2. possibilità di streaming durante le consultazioni; 3. residenza nel territorio provinciale di stranieri regolari) e una raccomandazione, presentata dal consigliere Beniamino Boscolo sulla E-Democracy, per utilizzare le risorse informatiche, innovative e web della Provincia di Venezia per migliorare, velocizzare e risparmiare l’attività degli istituti oggetto del regolamento.

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