A Chioggia, nel primo consiglio comunale il neo-eletto sindaco a 5 stelle Alessandro Ferro (8 LUGLIO 2016) , a precise domande del capogruppo di Forza Italia, Beniamino Boscolo Capon, sulla morale dei costi della politica del Movimento 5 Stelle, dava delle risposte altrettanto chiare e precise (a parole): “solo assessori a tempo pieno e alcun tipo di rimborso dalla politica, a nessuno“!
A parole è il nuovo che avanza…. ma nei fatti? Tutte balle, questi sono più uguali degli altri! Noi dimostriamo il contrario con le prove, documentazione e video (per dirla alla grillina: un cittadino correttamente informato, è un cittadino libero… sì, libero di non votarli più).
Le cose stanno in questo modo: a parte il Vicesindaco, tutti gli assessori prendono lo STIPENDIO A TEMPO PIENO, ma ci risulta che non sono sempre in ufficio, o in giunta, e non votano le delibere di giunta per assenze, neppure alcune delibere proposte dal proprio referato: soprattutto l’assessore Angela D’Este (oltre il 30% si assenze), che viene da Burano, e l’assessore Patrizia Trapella (circa il 20% di assenze). Non è vero? Ci dimostrino il contrario! Carta canta!
Non è giusto essere pagati dalla politica a tempo pieno, se non si lavora a tempo pieno. E i consiglieri grillini di Chioggia, quelli della maggioranza, quelli del “controllo serrato dei conti, del rispetto delle regole, della morale, quelli contro il vecchio modo di fare politica, ecc… ecc…”, cosa stanno facendo? Semplice, se non prenderanno provvedimenti saranno complici.
Senza parlare dei RIMBORSI DELLE POLITICA: quasi tutti gli assessori e il sindaco chiedono rimborsi. Basta vedere le determine e gli impegni di spesa. Però, è un ottimo strumento per cacciare un assessore (rif. alle dimissioni dell’ex assessore Boscolo Bielo) se non è in linea con il deus ex machina, Gilberto Boscolo, fidanzato della Consigliera Regionale Erika Baldin, segretario del Movimento 5 Stelle chioggiotto, ma ora anche dipendente comunale a tempo determinato grazie alle elezioni, pagato dalla politica, che quando era consigliere di opposizione faceva chiedere i rimborsi alla ditta dove lavorava per le effettive presenze di consiglio e commissione, che garantivano cosi il pieno stipendio a lavoro nonostante le assenze per svolgere il ruolo da consigliere comunale (come la legge prevede, comunque)…. ma questa storia merita di essere approfondita, in seguito, con documentazione alla mano. Con un certo imbarazzo per il continuo conflitto d’interesse politico (ma credo anche morale per chi è del Movimento Cinque Stelle) che questa persona esprime.
Ecco un video di sintesi che mostra dichiarazioni, documentazione e riferimenti per dimostrare che di quello che dice questa gente non è proprio da fidarsi: