Vero vincitore sui 111 comuni di questo secondo turno è il “partito dell’astensionismo“, con il 57% di media nazionale, peggiorando (come di consueto) un primo turno già risicato al 40%, sugli oltre mille comuni del primo turno. Ormai è un dato consolidato: un cittadino su due non ritiene più di recarsi alle urne. Tutti vogliono la libertà, pretendono che le cose cambino (in meglio), tutti rivendicano i propri diritti, e tutti sono arrabbiati per tutto quello che può succedere: l’elevata disoccupazione, l’immigrazione incontrollata e “disordinata”, la sicurezza che non c’è, l’elevata tassazione e un cuneo fiscale drammatico, il debito pubblico, ecc… ecc…
Eppure, se qualcuno non vuol contribuire ad una decisione ed a una scelta, saranno altri che lo faranno per lui!
Dovrei essere contento per il risultato elettorale dei capoluoghi al ballottaggio, 15 a 6 è lo straordinario risultato di un centro-destra unito, sul centro-sinistra! Appena 2 al Movimento 5 Stelle, che rispetto l’anno scorso non ha saputo più convincere nessuno! In Veneto, in particolare, abbiamo conquistato o confermato comuni importanti come Verona, Conegliano, Thiene, Cerea, ma il risultato straordinario è stato in provincia di Venezia dove su 9 comuni, 6 sono oggi del centro-destra: Santa Maria di Sala, Marcon, Jesolo ( superiori a 15 mila abitanti) e Campagnalupia, Pramaggiore e Salzano. Dispiace per Mira, Mirano e Noventa di Piave.
La vera cartina da tornasole, per Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, saranno le prossime elezioni politiche, il Centro-Destra unito non dia per scontata la vittoria, ma pensi piuttosto pensi a far tornare la speranza per la maggioranza degli italiani, che non si reca più alle urne. Pensi alle nuove generazioni e ai nostri figli, ma soprattutto si liberi da quelle vecchie logiche e strategie che non ispirano più fiducia nei confronti dei cittadini.