Da un recente articolo comparso sul Corriere della Sera, il responsabile dello Sport azzurro Daniele Venturini, ha chiesto al gruppo consigliare di Forza Italia chioggiotto di presentare un’interrogazione sulle attività di giunta di programmazione di spazi pubblici da adibire allo sport.
Infatti, l’articolo sul Corriere della Sera presentava un dossier su uno studio fatto sulla forma fisica degli studenti italiani, indicando in maniera allarmante che due ragazzi su tre non sanno fare una capriola; che sei adolescenti su dieci non hanno forza sufficiente nelle braccia e nelle gambe; che quasi il 70% hanno poca resistenza e anche dal punto di vista coordinativo presentano difficoltà.
E’, ormai, evidente a tutti, come il gioco da cortile (da calle) che permetteva lo sviluppo armonico del corpo, stia sparendo, e in qualche realtà sia sparito del tutto; dai semplici movimenti del rincorrersi, del saltare la corda, del lanciarsi la palla, siamo passati ai giochi da casa o da divano (videogames) e la scuola in tal senso non aiuta con le poche ore di educazione fisica.
Chioggia è sprovvista di spazi pubblici, completamente gratuiti, dove portare i propri figli a fare un po’ di sport e a muoversi, se non a pagamento presso strutture e associazioni sportive private. L’attività preziosa dell’associazionismo educa e cerca di tenere lontano dalle distrazioni e dalla noia, oltre a fare relazione, ma non tutti i ragazzi hanno la possibilità di frequentare polisportive, associazioni, o palestre, e quindi si “devono accontentare” ad una vita tra cellulari e console per videogames oppure a giocare sotto il Municipio, tra le macchine in strada o in calle,
Cercare di reperire spazi verdi e aree sportive, ma anche finanziamenti allo scopo, e cercare di video-sorvegliarli e garantire un minimo di cura sarebbe un tocca sana per tutte le famiglie, anche le meno fortunate, economicamente, ma anche per tutti i turisti.
Ecco la pronta risposta del capogruppo in consiglio comunale, Beniamino Boscolo, che con un’interrogazione chiede di saperne di più sul divenire dell’impiantistica sportiva e degli spazi verdi attrezzati in tal senso. Il sindaco o suo delegato saranno chiamati a riferire su cosa è stato fatto nel primo anno di attività per:
- una seria ricognizione dello stato di fatto su impianti e aree sportive
- una seria programmazione di sviluppo di aree e impianti
- una seria ricerca di finanziamenti