Con il Premio “Miglior Cicchetto”, il riscatto di Riva Vena a Chioggia
Home » Attività politica » Con il Premio “Miglior Cicchetto”, il riscatto di Riva Vena a Chioggia
Ho partecipato alla premiazione del “Miglior Cicchetto – Riva Vena 2022”, ottima accoglienza da parte di Enaip – Scuola Alberghiera di Chioggia. Bella iniziativa degli amici esercenti ubicati in uno dei più bei scorci di Chioggia.
Complimenti per l’iniziativa, all’amico Luigi Ranzato e al comitato di Riva Vena, per la bellissima iniziativa, che fino a qualche anno fa era impensabile.
Ve la ricordate la Riva Vena, 10 anni fa?
Consorzio Venezia Nuova, Magistrato alle Acque, Comune, nel 2006, aprivano il cantiere in canal Vena, interrandolo prima a sud e poi a nord, da un lato per la realizzazione del “Baby Mose” e dall’altro per il rifacimento della rete dei sottoservizi e riqualificazione urbana.
Il risultato, dopo un paio d’anni di cantiere, fu che nessuno più passeggiava in riva, gli esercenti avevano sempre meno clienti, si spegnevano sempre più vetrine e il degrado iniziava gradualmente a predere forma.
Oggi, a distanza di anni dalla fine del cantiere, è tutto diverso. Nuovi bacari, nuovi negozi, molti esercenti abbelliscono e illuminano la riva, non più oggetto di degrado, ma location per turisti e cittadini.
E adesso, fanno anche il concorso per il miglior “cicchetto”.
Ho partecipato alla premiazione del “Miglior Cicchetto – Riva Vena 2022”, ottima accoglienza da parte di Enaip – Scuola Alberghiera di Chioggia. Bella iniziativa degli amici esercenti ubicati in uno dei più bei scorci di Chioggia.
Complimenti per l’iniziativa, all’amico Luigi Ranzato e al comitato di Riva Vena, per la bellissima iniziativa, che fino a qualche anno fa era impensabile.
Consorzio Venezia Nuova, Magistrato alle Acque, Comune, nel 2006, aprivano il cantiere in canal Vena, interrandolo prima a sud e poi a nord, da un lato per la realizzazione del “Baby Mose” e dall’altro per il rifacimento della rete dei sottoservizi e riqualificazione urbana.
Il risultato, dopo un paio d’anni di cantiere, fu che nessuno più passeggiava in riva, gli esercenti avevano sempre meno clienti, si spegnevano sempre più vetrine e il degrado iniziava gradualmente a predere forma.
Oggi, a distanza di anni dalla fine del cantiere, è tutto diverso. Nuovi bacari, nuovi negozi, molti esercenti abbelliscono e illuminano la riva, non più oggetto di degrado, ma location per turisti e cittadini.
E adesso, fanno anche il concorso per il miglior “cicchetto”.